23 maggio all’Auditorium del Vittoriale: “Itinerari nell’architettura di Vittoriano Viganò: il ruolo di André Bloc”


mercoledì 18 maggio 2016

 23 maggio all'Auditorium del Vittoriale:

Dalle ore 10:30 alle ore 13:30 del 23 maggio, presso l’Auditorium del Vittoriale si svolgerà il secondo di tre appuntamenti dedicati a Vittoriano Viganò,  in occasione del ventennale dalla morte dell’architetto italiano.
Le tre giornate sono state organizzate dal Politecnico di Milano in collaborazione con l’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Brescia.

L’incontro gardesano è intitolato “Itinerari nell’architettura di Vittoriano Viganò: il ruolo di André Bloc

 

Partecipazione gratuita e con i seguenti requisiti:
Studenti universitari e liberi professionisti interessati all’ambito dell’Architettura, dell’Urbanistica e/o del Paesaggio.

Accreditamento al CNAPPC da parte dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Brescia per 3 CFP.

Informazionihttp://www.polimi.it/index.php?id=5782

 

Intervengono:

Jean Lucien Bonillo
ENSA Marseille
Roberto Dullio
Politecnico di Milano
Annalisa Viati Navone
Accademia Architettura di Mendrisio
Ricercatrice presso l’Archivio del Moderno di Mendrisio

 

Introduce e modera:
Andrea Gritti
DAstU Politecnico di Milano

 

Discute:
Guya Bertelli
Alessandro Rocca
DAstU Politecnico di Milano

 

Presentazione ufficiale dell’evento:

“Il Seminario si propone di dedicare tre giornate di studio in momenti e luoghi distinti, all’opera di Vittoriano Viganò (1919-1996). Nella prima sessione intitolata “metodi e progetti”, presso la Scuola di Architettura, Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni del Politecnico di Milano, è stata introdotta la figura di Viganò attraverso una riflessione sul suo metodo progettuale. La seconda sessione programmata sul Lago di Garda, è dedicata al rapporto tra Vittoriano Viganò e l’architetto, pubblicista e scultore francese André Bloc (1896- 1966), suo committente per la realizzazione delle casa “La Scala” a Portese (1956-58). Il terzo appuntamento, di nuovo presso la Scuola di Architettura, Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni interrogherà l’eredità del brutalismo, con una particolare attenzione alle reciproche influenze tra architettura europea e sudamericana.”

 

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