D’Annunzio visto da Giordano Bruno Guerri


mercoledì 17 febbraio 2010

Martedi’ 16 febbraio alle ore 21 nella sala ricevimenti del Palazzo comunale a Crema, su invito dell’Associazione Cremasca Cultura e col patrocinio del Comune di Crema, lo scrittore e Presidente del Vittoriale Giordano Bruno Guerri ha presentato il suo libro ”D’Annunzio, l’amante guerriero”.
IL PERSONAGGIO Giordano Bruno Guerri ha diretto ”Storia illustrata”, ”Chorus” e ”L’indipendente”, e’ stato direttore editoriale dell’Arnoldo Mondadori Editore, presidente della Fondazione Ugo Bordoni, docente di storia contemporanea in numerose universita’ straniere. Attualmente e’ Presidente del Vittoriale deglli Italiani. La cultura del secondo dopoguerra ha cercato di sbarazzarsi di Gabriele d’Annunzio, l’uomo che marchio’ il proprio tempo e influenzo’ il futuro, alternando l’indifferenza alla condanna. La diffidenza ideologica verso l’interprete del superomismo, l’irritazione per il personaggio e per cio’ che ha rappresentato, si sono unite ai pregiudizi di una critica letteraria che, fingendo di colpire lo scrittore e il poeta, si scagliava contro il nazionalista, l’antidemocratico, il guerrafondaio, il decadente.
D’Annunzio e’ stato visto spesso solo come precursore del fascismo, inventore dei riti di massa e di parole d’ordine sui quali si sarebbe fondato il regime. Ma a Fiume fu l’inventore di una democrazia e di una modernita’ che andavano oltre la destra e la sinistra, che anticipava i movimenti libertari e le costituzioni piu’ avanzate della seconda meta’ del Novecento, fino a pensare addirittura un ordinamento militare che aboliva le gerarchie. Riscoprirlo, per l’autore, significa assegnargli il posto che gli compete fra gli italiani, di cui fu un campione smisurato.