1925-2025: Centenario dell’arrivo della Nave Puglia


Il 2025 è stato il 100° anniversario dell’arrivo della Regia Nave Puglia al Vittoriale.

Dal suo eremo di Gardone Riviera, dove si era ritirato dopo l’impresa di Fiume, d’Annunzio manifestò il desiderio di arricchire, con ricordi della Marina, il museo dei cimeli che andava costituendo nella villa e nei suoi giardini. L’allora Ministro, l’ammiraglio Thaon di Revel, avanzò questa richiesta al Consiglio dei Ministri presieduto da Benito Mussolini, proponendo che al Vate fosse donata la prua della Regia Nave Puglia ed il MAS 96 della “Beffa di Buccari”; il Consiglio approvò all’unanimità e l’Ammiraglio il 16 marzo del 1923 poté telegrafare a d’Annunzio l’esito favorevole della sua richiesta.

Il poeta, entusiasta, così rispose a Thaon de Revel: «Come nelle più belle notti della nostra guerra adriatica il cuore mi sobbalza all’annunzio del dono che l’Armata Navale è per farmi, al di là di ogni mia attesa […]; per preservare le reliquie Iddio ha foggiato il luogo […] per sostenere la parte prodiera della “Puglia”, ho qui un pianoro proteso in forma di prua […]»

I lavori per portare al Vittoriale la prora si rivelarono particolarmente impegnativi anche in relazione ai mezzi tecnici dell’epoca: si trattava di sezionare una nave e trasportarne via ferroviaria la prora a 300 km da La Spezia; per l’impresa furono necessari venti vagoni ferroviari e numerosi camion militari per il trasporto dalla più vicina stazione. 

Per festeggiare il centenario dell’arrivo della Nave Puglia al Vittoriale la Fondazione ha organizzato l’evento Salpa verso il mondo, che ha avuto luogo l’8 marzo 2025.

L’esibizione della Fanfara della Marina Nord ha accompagnato il pubblico fino al taglio del nastro per l’inaugurazione della nuova esposizione di fotografie e cimeli storici della Marina Militare, ospitati nel nuovo allestimento del Museo di BordoD’Annunzio Marinaio. Il Museo ospita anche una collezione di modelli navali storici, donati da Aimone di Savoia Aosta, arricchendo il percorso dedicato al rapporto tra d’Annunzio e il mare.