Gabriele d’Annunzio: il periodo napoletano


Nel 1891 Gabriele d’Annunzio pubblica Giovanni Episcopo, una lunga novella che esce in tre puntate per un compenso di 1.000 lire (si pensi che Pirandello per il Fu Mattia Pascal percepirà la stessa cifra nel 1904). Il guadagno accumulato non gli permette però di saldare i debiti contratti nella Capitale ed è così costretto a trasferirsi a nel convento di Francavilla, dove compone LInnocente, poi tradotto in Francia da Georges Hérelle con il titolo di L’Intrus. Ma il soggiorno a Francavilla sarà breve perché il Poeta decide di spostarsi per alcuni anni a Napoli.

L’attività letteraria ferve tanto che nel 1892 vengono date alle stampe le Elegie romane, una nuova raccolta di poesie, mentre l’anno successivo è la volta del Poema paradisiaco. Nel 1893 la nuova compagna del Poeta, Maria Gravina, dà alla luce la figlia Renata, la “Sirenetta” del Notturno.

Nel 1894 dopo una lunga fase di composizione pubblica il Trionfo della morte – romanzo più volte annunciato con il titolo provvisorio di L’Invincibile – che racconta la storia d’amore con Barbara Leoni, testimoniato anche dal fitto carteggio tra i due di oltre 1500 missive. A Venezia conosce la persona che gli cambierà la vita: Eleonora Duse.