Il Percorso


Le quattro postazioni “Ascoltami”*

Arengo, Hortus conclusus, Canefora
Nell’Arengo si percepisce un preciso riferimento alla cultura celtica: all’interno del Bosco Sacro di magnolie sono collocati i monoliti sacri (le ventisette colonne) e il cerchio di pietra (l’Arengo) nel quale si compiono i riti notturni di iniziazione e di memorizzazione rituale (i riti dannunziani del ricordo dei legionari caduti a Fiume e dei martiri della guerra). Al centro dell’Hortus conclusus, la Canefora, scultura in bronzo di Napoleone Martinuzzi (1926).

Laghetto delle Danze, Acqua Savia e Acqua Pazza
Il promontorio che sostiene la Nave Puglia divide le due vallette dell’Acqua Savia e dell’Acqua Pazza, due torrenti che sono artificialmente condotti con cascatelle nel Laghetto delle Danze, in forma di violino, omaggio a Gasparo da Salò inventore dello strumento e prospiciente il Portale Rivano in forme Déco realizzato tra il 1923 e il 1924.

Nave Puglia
Metafora del viaggio, dell’eterna partenza, di un mondo a parte isolato e autonomo. Sulla chiglia della Nave, la Vittoria alata angolare di Renato Brozzi, (1926). Mostra con videointervista a Italo Rota.

Mausoleo
Una moderna Stonehenge italica, compimento del percorso fisico-spirituale legato dai filari di cipressi come gomene alla Nave Puglia. Si collega idealmente con il Sarcofago.

*Le Quattro postazioni “Ascoltami” permettono di alloggiare al loro interno i cellulari e consentono ai visitatori di amplificare nella natura e di commentare con testi e foto una selezione di brani tratti dall’Alcyone e da Il Piacere scaricabili dal sito web del Vittoriale attraverso dei QR code.

Sarco-phagus/Cimitero dei cani
Sono sepolti i cani prediletti da d’Annunzio celebrati nell’ultima poesia-epitaffio scritta dal Vate nel 1935. L’installazione realizzata da Italo Rota è una sorta di “sarcofago per cani” concepito come metafora del concetto di Natura-Eros-Morte Panismo. Rappresenta un’idea di introversione della relazione inconscio/ casa.