Pubblicazioni speciali


Ho fatto di tutto me la mia casa

Antologia di scritti illustri sulla Prioria del Vittoriale degli Italiani

Gabriele d’Annunzio ha sempre nutrito un grande amore nei confronti delle case che ha abitato: questo sentimento è particolarmente intenso per la sua ultima dimora, la Prioria, anima pulsante di quel complesso monumentale che è il Vittoriale. Il Comandante la arreda, infatti, con grande cura e particolare attenzione, trasformando gli ambienti secondo la sua visione interiore.
All’indomani della sua morte, la Prioria viene chiusa e la possibilità di entrarci resta appannaggio di pochi. Nel maggio del 1975, alla presenza del ministro dei Beni culturali Giovanni Spadolini, la casa è nuovamente aperta al pubblico grazie a un percorso che si snoda lungo le sue stanze principali.
A cinquant’anni dall’inaugurazione che ha riconsegnato ai visitatori uno dei luoghi che meglio consentono di osservare l’immagine intima di d’Annunzio, si è pensato di celebrare questo importante anniversario attraverso una raccolta di testi, scritti tra gli anni venti dello scorso secolo e oggi, che trattano della Prioria e di come sia espressione dell’eleganza e del gusto del Poeta. I brani sono una testimonianza fondamentale del modo con cui Gabriele d’Annunzio e il suo senso estetico sono stati percepiti sia mentre era in vita sia dopo. Da Ugo Ojetti a Orio Vergani, da Sibilla Aleramo a Raffaele Carrieri, da Emma Gramatica a Giovanni Spadolini, da Giorgio Manganelli ad Alberto Arbasino, il volume raccoglie le preziose testimonianze di coloro che hanno cercato di cogliere l’essenza di questo luogo così suggestivo.

 

Cento anni di storia del Vittoriale degli Italiani

La storia del Vittoriale degli Italiani ha inizio un secolo fa, nel 1921, quando Gabriele d’Annunzio, dopo l’impresa di Fiume, sceglie il lago di Garda quale propria dimora e luogo di pace. La villa, situ

ata in località Cargnacco, è trasformata dal Poeta, insieme all’architetto Gian Carlo Maroni, nella sua ultima e grandiosa opera d’arte.
Il volume ripercorre la storia dei primi cento anni di questo luogo iconico, a partire dall’arrivo di d’Annunzio fino alle vicende dei giorni nostri. Il

racconto si sviluppa in due parti: la prima dedicata agli anni in cui la casa e i suoi dintorni sono trasformati dagli interventi del Poeta Imaginifico; la seconda ripercorre la storia della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani che, istituita per volontà di d’Annunzio, tutela e valorizza il complesso monumentale. La storia dell’istituzione è letta attraverso l’operato dei suoi presidenti che si sono succeduti dal 1937 a oggi.

 

Libro fotografico Il Vittoriale degli Italiani

Il Vittoriale degli Italiani, la cittadella monumentale costruita da Gabriele d’Annunzio a Gardone Riviera sulla riva bresciana del lago di Garda, viene raccontato con le parole di Giordano Bruno Guerri

e mostrato attraverso le fotografie di Marco Beck Peccoz, un percorso “emozionale” e quasi magico che – come scrive il Poeta nell’Atto di donazione del Vittoriale – “mostra le impronte del mio stile nel senso che io voglio dare al mio stile”.

 

 

 

 

 

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