Premio Genio Vagante


Premio Genio Vagante 

e i suoi Premiati

Il Premio Genio Vagante, dal 2017, viene consegnato a coloro che hanno avuto un impatto significativo nel riconoscimento del nostro Paese anche e soprattutto in ambito internazionale. Uomini e donne che si sono trasferiti all’estero e che portano la sapienza italiana, restituendo in prestigio al nostro Paese. Il Premio vuole stabilire un legame virtuoso fra l’Italia e questi suoi nuovi rappresentanti nel mondo e consiste in una scultura realizzata appositamente dal maestro Ugo Riva.

 

Tra questi giovani prodigi abbiamo visto premiati:

 

2017 – ANDREA PAOLELLA, giovane chimico emiliano che in Canada ha costruito un’eccellente carriera, gli è stato assegnato il premio in omaggio al motto dannunziano “Arma la prora e salpa verso il mondo”. Paolella si laurea in chimica nel 2008 all’Università di Bologna, nel 2010 si trasferisce a Genova e conosce Bernadett che diventerà sua moglie. Nel gennaio 2014 insieme a Bernadett e alla neonata figlia Rebecca si trasferisce a Montreal (Canada) per un post-dottorato presso l’Università McGill. Da novembre 2016 è ricercatore chimico presso il Dipartimento di Stoccaggio e Conversione di Energia diretto da Karim Zaghib a HydroQuebec. Si occupa della sintesi di ceramiche per la nuova generazione di batterie Litio ione.

2018 – ELEONORA TROJA, astrofisica palermitana della Nasa. Studiando le collisioni tra stelle di neutroni, Eleonora nell’agosto 2017 ha fatto una scoperta sensazionale: «L’impatto innesca i detriti stellari. Era un mistero l’origine sulla terra dei metalli pesanti come oro, argento, platino o degli elementi radioattivi come l’uranio. Ora sappiamo che sono generati da una collisione siderale di migliaia di anni fa. In principio nello spazio esistevano solo idrogeno ed elio, non c’erano ossigeno e carbonio necessari alla vita. A immetterli è stata l’esplosione di stelle. Insomma, se esistono vita, telefonini, gioielli, è tutto grazie alle stelle».

2019 – ALESSIO FASANO, professore di Pediatria alla Harvard Medical School, professore di Alimentazione alla Harvard T.H. Chan School of Public Health, e Direttore del Centro di Ricerca per l’Immunologia e la Biologia della Mucosa presso il MassGeneral Hospital for Children. La ricerca di Fasano si è concentrata sul ruolo della funzione di barriera intestinale compromessa nelle malattie autoimmuni e infiammatorie, tra cui la celiachia, l’autismo e il diabete di tipo 1.

2023 – ERIK CAMBRIA, ricercatore italiano presso la Nanyang Technological University (NTU) di Singapore, esperto internazionale di Intelligenza Artificiale (IA) neurosimbolica, apparso su Forbes come una delle 5 persone che costruiscono il futuro dell’IA.